mercoledì 13 febbraio 2013
Il Ricordo di Giovanni Palatucci
"Missione è”, rubrica curata da Riccardo Rizzatello ha avuto come ospite Flavio Ambroglini, Presidente del “Comitato Palatucci” di Rovigo. Come sappiamo durante il Giorno del Ricordo viene ricordata anche la figura del questore buono, che durante la seconda guerra mondiale salvò dalla deportazione migliaia di ebrei. Egli stesso poi, venne deportato al campo di concentramento di Dachau dove morì il 10 febbraio del 1945. Per le sue gesta è stato nominato Medaglia d’oro al merito civile. Giusto tra le nazioni e Servo di Dio. «Il compito che ci siamo assunti di ricordare Palatucci – ha detto Ambroglini – non è dei più facili perché è una persona che ha insegnato la strada a tanti, nel suo silenzio, nella sua sofferenza, nel suo vivere quotidiano a contatto con il pericolo. Un pericolo che poi l’ha portato alla morte. Noi abbiamo raccolto il suo messaggio e cerchiamo di essere dei portatori d’acqua a coloro che non hanno ancora avuto la fortuna di conoscerlo e di aiutare il prossimo. Ci rivolgiamo soprattutto ai giovani, agli studenti delle scuole superiori, persone che sono prossime alla maturità, che hanno già un loro modo di vedere, di interpretare la vita. Sono loro a cui passeremo il testimone, dobbiamo parlare loro con degli esempi luminosi, positivi, abbiamo giù fatto la prima parte di un concorso e sabato prossimo ci sarà la conclusione e la premiazione. A questi giovani abbiamo cercato di dire chi era Palatucci, che cosa ha fatto. I ragazzi ci hanno seguito con molta attenzione e noi siamo stati molto soddisfatti. Noi ci affacciamo con molto rispetto alla loro vita, alla loro sensibilità, però è giusto anche fare loro conoscere questi esempi importanti. Penso che il famoso granello di senape possa dare una grande pianta e Palatucci è stato questo piccolo granello. Premieremo dei progetti di riqualificazione urbanistica e per la realizzazione di un monumento al largo Palatucci, di fronte all’ex ospedale Maddalena. Abbiamo poi fatto due cene di beneficenza ed abbiamo visto che l’interesse attorno a questa figura sta crescendo, sta dilagando. In questo momento di disvalori, siamo convinti che la figura di Palatucci possa lasciare un segno di speranza».
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