lunedì 26 maggio 2014

Majulero: parlare le lingue per passione e professione




In Italia secondo i dati di Unioncamere in Italia sono un milione e 400mila le attività fondate o guidate da donne. Tra marzo del 2012 e marzo 2013 sono cresciute di diecimila unità e oggi rappresentano il 23% del totale delle imprese. Tra queste c'è la Majulero Società Cooperativa, la cui presidente e fondatrice, Jugana Sladic è ospite questa settimana ad ArabRovigo. Intervistata da Dounia e Federico ha raccontato come è nata e di cosa si occupa la sua azienda: «Ho fondato assieme ad altre socie, la Majulero nel 2009. E' una società nata per servizi di traduzione e interpretariato e si è poi ampliata ad altri servizi come i corsi di formazione linguistica e l'organizzazione di eventi. Attualmente  è in grado di parlare 13 lingue ed è composta da 19 socie. Ognuna ha contribuito con un proprio bagaglio di esperienze e professionalità». Le hanno chiesto poi se è stato difficile mettere in piedi e gestire una cooperativa formata da sole donne: «E' estremamente difficile - ha risposto Jugana - però la nostra testimonianza dice che ciò è possibile, perchè non bisogna fermarsi davanti alle difficoltà ma amare la propria idea e solo così le cose sembrano più facili da affrontare». Ha poi spiegato come è nata l'idea di fondare la società cooperativa: «Era un desiderio che avevo da molto tempo, poi quando è arrivata la crisi economica ho pensato che la soluzione potesse arrivare dalle buone idee. Ho pensato che poteva esssere il momento opportuno per iniziare, perché in queste situazioni avrebbero vinto le idee migliori ed i professionisti . Con le mie socie abbiamo creato dal nulla la società Majulero, mettendo le nostre quote. Ho dovuto superare diverse paure, come per esempio quella di parlare in pubblico ma l'idea di creare uno spazio lavorativo era più forte e questo mi ha permesso di superare le difficoltà». 

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I 20 anni della Fionda di Davide





Compie 20 anni “La Fionda di Davide”, storica bottega del commercio equo e solidale di Rovigo. E’ l’occasione per fare il punto su questa interessante esperienza locale e più in generale sulla diffusione di modelli di consumo più etici. Nella seconda puntata di maggio, Radio Volontariato accoglie Francesca e Tonina, la prima operatrice, la seconda volontari della “Fionda”. Da un piccolo spazio in via don Minzoni, la bottega è cresciuta negli anni, fino al trasferimento negli spazi più ampi di via della Tecnica, che consentono anche l’organizzazione di incontri ed eventi. “Non è solo un negozo – spiega Francesca – ma un luogo in cui confrontarsi, affrontare tematiche legate alla nostra associazione, scambiare opinioni con i clienti”. Alla Fionda è possibile trovare caffè, cioccolato, spezie e altri prodotti alimentari provenienti dal Sud del mondo, ma anche artigianato, abbigliamento, cosmetici, libri e molto altro. Lo spirito del commercio equo e solidale, spiega Francesca, è garantire a chi produce il giusto prezzo, rifiutando lo sfruttamento delle persone, rispettando l’ambiente e le comunità, creando progetti di solidarietà. “In alcune occasioni, incontriamo i produttori che realizzano ciò che vendiamo. – racconta Tonina – E’ emozionante ascoltare la loro testimonianza ed essere parte di un progetto locale che ha legami con comunità in luoghi lontani del mondo”. Non si acquista un prodotto del commercio equo e solidale per pietà, ma per sostenere un progetto concreto di economia alternativa. Alla “Fionda” si trovano anche prodotti di Libera, realizzati sui terreni confiscati alle mafie, le opere del laboratorio di ceramica di Pianeta Handicap e altri prodotti realizzati nell’ambito di progetti di solidarietà, di reinserimento sociale e lavorativo.










giovedì 22 maggio 2014

Al centro di mille storie




Da lunedì 19 fino a domenica 25 maggio la piazza interna del Centro Commerciale "La Fattoria" di Rovigo ospiterà “Al centro di mille storie” un evento legato ai libri e alla letteratura. L'iniziativa è stata presentata ai nostri ascoltatori da Elena Brigo durante la rubrica Ponte Radio. Per tutta la settimana saranno presenti con i loro stand  le piccole e medie case editrici  del nostro territorio vale a dire Camelozampa di Monselice, In Edibus di Vicenza, Helvetia Editrice di Spinea, Il Cerchio di Rimini, Kimerik di Patti ed Alberto Brigo Editore di Rovigo tutti uniti allo scopo di promuovere la lettura e la sua importanza ad ogni età. Ci saranno libri di narrativa per bambini, thriller, romanzi, autobiografie, saggi storici ed un teatro di burattini con storie tratte dalle fiabe classiche si succederanno concentrandosi tra venerdì e domenica. Oltre agli stand si terranno, nel fine settimana, degli incontri con gli autori, si parte da venerdì alle 9.30, con Maria Loretta Giraldo che parlerà del suo libro dedicato ai bambini “La principessa e la cacca di mammut” nell’incontro col pubblico e le scuole primarie. 
Sabato s’inizia alle 10 con Oreste Castagna del programma televisivo "Melavisione" in onda su Rai Yoyo, che farà divertire i bimbi con le sue storie. Alle 11.30 sarà ospite Federica Lisi Bovolenta, moglie di Vigor Bovolenta, che presenterà il suo libro “Noi non ci lasceremo mai”. Sempre sabato alle  17 sarà presentato il libro: “I guardiani della notte”, un triller di Elisabetta Cametti. 
Alle ore 18 toccherà a Valentina Cebeni che presenterà per un pubblico femminile il suo romanzo “L’ultimo battito del cuore” ed alle 19 sarà ospite  Leonardo Raito con il suo libro “Antonio Bisaglia nella storia della Dc”. 
 Domenica alle 16.30 chiusura degli autori con Loredana Frescura “Ho attraversato il mare a piedi” un libro su Anita Garibaldi mentre dalle 16 il via a Teatro amico, spettacolo di burattini a cura di Adriano Farinelli, Maria Selena Farinelli e Morris Furegato. 

martedì 20 maggio 2014

Il mondo vive un crescendo di crudeltà


Nazzareno Pellegrini e Salvatore Filella, nella puntata di Ponte Radio in onda questa settimana analizzano le situazioni drammatiche che riguardano diverse parti del mondo in particolare in Africa. Fatti che spesso non vengono messi in rilievo dalla stampa nazionale, perché a noi lontani. Nazzareno che è stato poco tempo fa in Kenya, ha parlato degli attentati a dove la capitale Nairobi ha vissuto la scorsa settimana: «si tratta di ribelli somali legati al gruppo di Al Queda che dal 2011 stanno colpendo la capitale dove come sappiamo sono concentrate tante persone. E’ una popolazione mite che non ha bisogno di essere perseguitata da queste forme di cattiveria umana». Ma non solo il Kenya, ma anche in Libia, dove, come ha ricordato Salvatore: «era stato costituito un governo provvisorio ma in questi giorni c’è stato un attacco alla sede del parlamento. La situazione a Tripoli sta dunque sta degenerando con grande preoccupazione da parte della Comunità Europea. Anche Bengasi sta vivendo ore drammatiche. Nei giorni scorsi è finita sotto i bombardamenti aerei da parte di un ex generale, Kalife Haftar che ha causato circa 80 morti e molti feriti». E’ stato invece messo in evidenza, da tutte le televisioni ed ha sollevato lo scalpore da parte dell’opinione pubblica (addirittura a Cannes durante il festival del cinema gli attori tra cui Harrison Ford, Mel Gibson e Silvester Stallone si sono presentati con la scritta Bring back our girls n.d.r.) il rapimento di duecento studentesse a Chibok sempre da parte di un gruppo terrorista islamico, che chiedono la liberazione di loro amici che sono detenuti nelle prigioni nigeriane». Un altro caso che ha suscitato indignazione è stata la condanna all’impiccagione di una ragazza del Sudan, di 27 anni, incinta di otto mesi, perché pur avendo il padre musulmano è stata accusata di apostasia e di adulterio per avere sposato un cristiano. Un fatto condannato anche da Amnesty International, in quanto si tratta di una evidente violazione di diritti umani. Infine in Colombia dove: «Almeno 31 bambini, appartenenti alla Chiesa Pentecostale sono morti nell’incendio del bus che li portava a scuola. Alla base dell’incendio starebbe un guasto meccanico. Secondo le indagini, l’autista trasportava benzina di contrabbando perché poco prima dell’incendio secondo alcuni testimoni era stato visto armeggiare una tanica di benzina». Tanti fatti crudeli, accomunati da un unico filo conduttore, la cattiveria e l’egoismo dell’uomo, che è lontano dagli insegnamenti del Vangelo. Fatti che accadono in luoghi lontani da noi ma che non possono essere vissuti con indifferenza.









Quel legame storico tra Rovigo e Cipro






“Il Veneziano” è un bellissimo romanzo, ambientato tra Cipro e Rovigo edito da Alberto Brigo e scritto proprio da una autrice cipriota, Lina Ellina. Lo presentiamo al pubblico di Radio Kolbe, nelle rubrica Ponte Radio che ha visto come ospiti per questa puntata, l'assessore provinciale alle Pari Opportunità e al Lavoro, Guglielmo Brusco, la giornalista che ha tradotto l'opera dall'inglese all'italiano, Milena Furini e l'editrice Elena Brigo.
«Questo romanzo è nato un po' per caso – ha detto l'assessore Guglielmo Brusco – perchè mi trovavo a Cipro ed ho incontrato il Console di Arnaka che si chiama Mantovani di cognome, e che mi ha rivelato che la sua famiglia di origine viveva proprio in Polesine ed è emigrata nell'isola attorno al 1680. Questa cosa l'ho raccontata a Lina Ellina, una donna manager che conosce sette lingue e scrittrice per passione, questa storia le è piaciuta ed ha ricavato da questo incontro casuale la voglia di scrivere una storia che vede sullo sfondo, Cipro, Rovigo e Venezia. Il tutto ha dato origine a questo romanzo piacevole e di cui io ricevo continuamente attestazioni di gradimento Spero ci aiuti ad incrementare la nostra conoscenza di Cipro e anche del nostro Polesine che qui è descritto con pregi importanti».  Milena Furini nel corso della puntata ha letto alcuni brani del libro che nel 2012 è stato scelto per l'European Book Prize.
Il Veneziano è l’intreccio di due storie, vissute in due secoli differenti, il XV ed il XXI secolo e trova la sua sintesi nell’incontro dei destini di due componenti della stessa famiglia, gli Zanetti. Nel 1400 Marin, giovane commerciante di stoffe, lascia la laguna veneziana alla volta di Cipro, ignaro delle sorprese che l’isola gli riserva. Lorenzo, rinomato chef rodigino, compie lo stesso viaggio seicento anni dopo, spinto dal bisogno di chiarire il mistero legato ad un suo antenato. Sullo sfondo le vicende politiche dell’epoca e le immagini rievocate dalla penna dell’autrice, da Venezia al tempo della Serenissima, a Rovigo in epoca contemporanea, alla splendida isola di Cipro con la sua affascinante storia e le sue contraddizioni. “Trasferirsi a Rovigo è stata una decisione consapevole… - si legge nel testo – Rovigo può stregarti con il suo stile di vita sereno da città di provincia”. Il libro si può ordinare direttamente presso l’Alberto Brigo Editore al numero: 3351487556 o mandando una mail all’indirizzo info@albertobrigoeditore.it e poi per chi è di Rovigo è disponibile in tutte le librerie. 











Alle porte del Festival Biblico



Si avvicina l'appuntamento con il Festival Biblico, in programma dal 23 al 25 maggio. A conclusione della serie di puntate intitolate “Aspettando il Festival biblico” che abbiamo realizzato in collaborazione con gli amici dell'emittente evangelica rodigina “Radio Voce nel Deserto”, abbiamo avuto come ospiti in studio il coordinatore del Comitato organizzatore del Festival, Don Andrea Varliero ed il Coordinatore degli eventi del Festival Fiorenzo Scaranello. Alla richiesta di Nazzareno e Luciana di fare il punto della situazione a pochi giorni di distanza don Andrea dice: «stiamo vivendo la sana tensione che caratterizza le attese di un grande evento. L'impianto organizzativo sta reggendo e devo ringraziare le persone che si sono impegnate in questa splendida avventura. Dobbiamo un grazie anche alle istituzioni che si sono state sensibili e attente alla nostra proposta, facendo di Rovigo una città alla pari con le altre». Scaranello ha ricordato come è nata l'idea del festival: «era da un po' di tempo che con gli amici del Centro Culturale Edith Stein stavamo pensando alla opportunità di fare un evento di questo tipo, sulla base anche dei festival che già venivano organizzati in altre città: il Festival della Letteratura a Mantova, il Festival della Filosofia di Modena, quello dell'Economia di Trento. Secondo appunto questa nuova modalità di proporre i saperi oggi, una modalità che va incontro alle persone nei luoghi dove queste lavorano o dove vivono. Inizialmente puntavamo a qualcosa di nicchia, sulla base anche delle esperienze che avevamo come centro culturale, si pensava ad un festival dedicato al rapporto tra religione e fede. Poi Don Claudio Gatti in un giorno caldissimo del luglio 2013, fu il primo a lanciare la proposta di raccordarci con il Festival Biblico di Vicenza che quest'anno celabra la decima edizione, visto anche il raccordo già esistente con l'Università cattolica del Sacro Cuore. Abbiamo poi coinvolto don Andrea, perché è giovane e poi è dotato di una intelligenza pastorale da valorizzare e da sostenere. Ed infine anche perché è direttore dell'Ufficio Catechistico diocesano».










Il gruppo appartamento di Pianeta Handicap


E' tornata a trovarci a Radio Volontariato Elisabetta Amato, educatrice che collabora con l'associazione Pianeta Handicap nel Progetto Appartamento. Questa volta però ha portato con sé due dei giovani che stanno vivendo questa esperienza in prima persona, Marika e Marcello. «Il gruppo appartamento – spiega Elisabetta – è un progetto che consente a persone con lievi disabilità di gestirsi in autonomia. Prima si svolgeva solo nel fine settimana mentre adesso si svolge dal lunedì al venerdì. Marcello e Marika hanno descritto le attività che svolgono: «Mi dedico al teatro da dieci anni ormai – ha spiegato Marika – e sono reduce da una rappresentazione teatrale svoltasi al Teatro Studio di Rovigo dal titolo “Pin Occhio”. Poi mi dedico al ricamo punto croce, abbiamo una serra dove coltiviamo del basilico, lavanda ed anche dei fiori. Mi dedico poi alla colorazione degli stampi di gesso, il martedì e il venerdì al laboratorio Edera. Infine al giovedì vado in palestra dove gioco a baket e a calcio. La cosa che più mi piace fare in appartamento è lavare i piatti”. 
Marcello invece di dedica alla pulizia dell'appartamento: “Passo l'aspirapolvere, lo strofinaccio, e poi da poco tempo ho iniziato ad usare il computer perché mi hanno regalato il portatile”. In tutto a vivere nell'appartamento sono tre maschi e due femmine che sono assistiti da due educatori, Elisabetta e Giampaolo, due tirocinanti che studiano all'Università e tre volontarie: Valentina, Daria e Sara che ha assistito dalla regia alla registrazione della puntata.








Torna linea di meta





E' ripreso l'appuntamento settimanale “Linea di meta, la rubrica dedicata a Rugby e condotta da Andrea Nalio. Ospite di questa settimana è stato Paolo Romagnolo, giornalista de Il Gazzettino di Rovigo. Con lui Andrea ha iniziato facendo il punto della situazione del Rugby Rovigo Delta, che si prepara a giocare i play off. «Adesso ci sarà la doppia sfida con Mogliano – ha detto Paolo – prima fuori casa e poi al Battaglini. Rovigo è arrivata seconda nella regolar season con un largo margine sul terzo. Mogliano l'anno scorso ha strappato lo scudetto al Prato allenato da Frati e De Rossi e con molti giocatori che oggi militano nel Rovigo. Saranno due derby regionali, Mogliano – Rovigo (Veneto) e Viadana – Calvisano (Lombardo). Il Rovigo si è classificato molto presto. C'è stata un po' di flessione nelle ultime partite ma d'altra parte c'era da aspettarselo perché quando sono venuti a Rovigo, hanno trovato una ambiente a terra e la stagione a detta degli stessi allenatori è stata improntata proprio per dare il massimo all'inizio della stagione. Hanno un po' pagato un calo fisico a primavera ma ci sono ancora chances di raggiungere l'obiettivo che Rovigo sta aspettando da 25 anni».


mercoledì 7 maggio 2014

Con loro anche la radio si fa ...Tanto par ridare



Simpaticissimi e conosciutissimi ormai in tutto “il mondo del Polesine” come loro amano dire. Sono i Tanto par Ridare gruppo cabarettistico made in Polesine. Due componenti della squadra sono ospiti questa settimana a Polesine Coast to Coast , la rubrica più indisciplinata e intraprendente della nostra radio. In particolare sono intervenuti Massimo Brancalion e Beppe Canto che con la loro ironia si sono prestati ai microfoni per rispondere alle domande dei conduttori Alberto, Thomas e Chiara e ci hanno regalato alcuni loro sketch. 

L'egoismo dell'uomo sta distruggendo il pianeta


Nella scorsa puntata di Ponte Radio, Giorgio Del Panta, da professionista ci aveva parlato dell’importanza dell’igiene dentale. Questa volta, è tornato per parlarci da appassionato, di una tematica che gli sta a cuore, ovvero la salvaguardia ambientale. Incalzato dalle domande di Salvatore Filella e Nazzareno Pellegrini ha affrontato varie tematiche legate alla situazione ambientale. «Prevenire le malattie ai denti attraverso l’igiene orale – ha detto Del Panta – è molto importante ma prevenire i disastri ambientali attraverso l’amore per la natura è molto più importante». E’ poi entrato nel merito della problematica: «L’attività dell’uomo con il suo egoismo individualista, il desiderio di potere, di denaro, tutto questo sta portando il pianeta vicino al baratro - ha aggiunto Del Panta - e se non si prenderanno misure urgenti in tutti i campi della vita sociale ed economica saremo spacciati! Non sarà la fine del mondo perchè il pianeta chiamato anche Gaia, si riprenderà nel tempo, ma noi siamo germi patogeni per esso e quindi dobbiamo sparire. Il cammino attuale dell’uomo è sbagliato. Queste parole catastrofiche non sono mie, da più di vent’anni sui giornali e riviste si riportano dati di agenzie come l’Ipcc (organismo per l’ambiente dell’Onu) o della Nasa o ancora di associazioni impegnate sul campo come Greenpeace. Un innalzamento di un solo metro del livello dei mari comporterà una emigrazione delle popolazioni di centinaia di milioni di persone. La mancanza di acqua potabile sarà motivo di nuove guerre. Dobbiamo agire in fretta!

martedì 6 maggio 2014

La Biblioteca del Seminario si prepara al Festival




Durante il Festival Biblico sarà possibile visitare la Biblioteca del Seminario ed inoltre verrà allestita una mostra dal titolo: “La Bibbia nelle stampe e nei libri della biblioteca del seminario”. Nazzareno Lucchin e Luciana di Radio Voce nel Deserto, a quetso proposito intervistano questa settimana,  Adriano Mazzetti, consulente tecnico della Biblioteca del Seminario. «E’ una mostra che ci coinvolge molto - ha detto Mazzetti – perché ci siamo accorti che abbiamo una enorme quantità di libri che parlano della Bibbia: commenti, studi, che risalgono al ‘500 – ‘600. La mostra sarà su pannelli che poi potranno dare vita ad un itinerario e saranno a disposizione delle parrocchie». Durante l’intervista si ripercorsa la storia della Biblioteca.