importante è occupata dal volontariato: «Invito sempre i miei amici a fare esperienza di volontariato, ad approcciarsi al mondo del dono, anche semplicemente uscire di casa incontrare gli amici, parlare, creare un gruppo di confronto». Le esperienze di Giacomo nell’ambito del volontariato sono tantissime, ha collaborato con l’Associazione Emmaus, andando ad offrire pasti caldi alla sera davanti alla stazione ferroviaria. Ha collaborato e tuttora collabora con l’Arcisolidarietà, con l’Unicef, con L’Associazione Libera: «Inoltre mi piacciono molto i gruppo spontanei che nascono, - ha detto Gasparetto – il Forum dei Giovani è composto da tante realtà penso per esempio al Gruppo Giovani del FAI (Fondo Ambiente Italiano) e fare parte del Forum dei giovani significa confrontarsi con tanti di questi realtà e fare rete per organizzare degli eventi». Con il suo zainetto in spalla, la bici ed il suo sorriso spontaneo Giacomo si muove nella nostra città partecipando alla varie iniziative: «Non è che faccio il presenzialista, non vado alle conferenze per farmi vedere, - dice – quello che più mi piace è ascoltare le storie degli altri». E adesso queste storie ha deciso di raccontarle tramite un nuovo progetto che sta portando avanti con il quotidiano La Voce di Rovigo, dove ogni domenica racconta la storia della giornata di persone comuni: «perché anche la gente comune ha una storia importante da raccontare». Tra le persone comuni un posto rilevante nella vita di Giacomo è occupata dal nonno Galdino che ha 90 anni e che lui adora tantissimo: «Ha fatto un sacco di mestieri: dal barbiere al muratore, all’elettricista. E forse in nemmeno uno di questi è riuscito ad emergere ma è comunque riuscito ad arrivare alla pensione». E l’insegnamento più importante che gli ha dato è che è importante esserci per gli altri, stare vicino alle persone che amiamo.
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