domenica 31 agosto 2014

La forza di Nadia: Lo sport anche con l'epilessia.




Un passato da giovanissima volontaria e sportiva, un presente di lotta per le persone con epilessia. Nadia Bala, a soli 26 anni, è la presidente e fondatrice dell’associazione Vivi l’Epilessia di Rovigo. E’ lei l’ospite della puntata di Radio Volontariato in onda nella prima metà di settembre.
Il punto di svolta, nella vita di Nadia, è una malattia. Prima, fin dall’età di 18 anni, è volontaria dell’associazione Blu Soccorso, appassionata e arbitro di pallavolo. Il primo attacco epilettico mette in discussione tutto. E’ allora, dopo un primo periodo di sconforto, che Nadia decide di ripartire da ciò che ha imparato nel mondo del volontariato, durante il servizio civile, nello sport.
“Durante un convegno sull’epilessia – racconta – ho scoperto che chi ne soffre non può praticare sport, nemmeno nell’ambito paralimpico. Ho deciso di cambiare questa situazione”. Quest’anno Nadia ha fondato con altri soci l’associazione per occuparsi di epilessia e sport. L’obiettivo è favorire la pratica sportiva per le persone che soffrono di epilessia e far conoscere di più questa problematica.
Il 70% di chi ne soffre, spiega, può condurre una vita normale grazie ai farmaci. Eppure molti tengono nascosto il problema, come se si vergognassero. Nonostante la malattia, invece, Nadia non ha perso l’energia e la voglia di realizzare progetti. Una delle prime iniziative a partire sarà un’attività di “sitting volley” a Rovigo, per consentire di giocare a pallavolo anche a persone con problemi motori.
Un contributo fondamentale l’ha dato il mondo sportivo, in particolare la Fipav. E’ stato, spiega Nadia, un appoggio anche dal punto di vista emotivo: “Quando ho iniziato a stare male, i ragazzi della Fipav mi hanno sempre fatto sentire il loro sostegno. E’ stato molto importante per poter andare avanti. Questo mondo e quello del volontariato mi hanno dato anche le conoscenze necessarie per dare vita al mio progetto”. La puntata è condotta da Francesco Casoni e Giulia Martello del Csv di Rovigo.





mercoledì 27 agosto 2014

Un corso per volontari di primo soccorso

E' in onda in questi giorni sulla nostra radio uno spot realizzato da Saverio Girotto, che promuove una importante iniziativa di volontariato: un corso di primo soccorso che l'Associazione Blu Soccorso di Lusia organizza nei mesi di settembre e ottobre per la preparazione e l'arruolamento di volontari da inserire nel proprio organico.
Il corso è articolato in dodici incontri teorico-pratici e si svolgerà presso la sede di Blu Soccorso, in orario serale. Per avere informazioni si può telefonare al numero 340/8761800 oppure si può mandare una mail all'indirizzo: info@blusoccorsolusia.it

mercoledì 6 agosto 2014

L'Accademia dei Concordi deve riprendere l'attività


Fondata nel 1580. Nata dalla passione per la cultura, come "salotto letterario", a casa di un nobile rodigino, Giuseppe Campo, ha via via incrementato la sua attività, fondendosi in un tutt'uno con il Comune di Rovigo e diventando un servizio essenziale e sinonimo di cultura per la città di Rovigo.  
E' l'Accademia dei Concordi che nelle scorse settimane, tra lo sconcerto e lo sconforto generale ha interrotto la propria attività e rischia di non riprenderla mai più. 
La questione è stata ampiamente trattata e messa in risalto sulle cronache locali nelle scorse settimane amplificata anche tramite un "flash mob" organizzato in piazza Vittorio Emanuele II,  che ha visto un grande coinvolgimento di cittadini. Agitati, increduli, sconcertati e innervositi  dalla situazione che si è venuta a creare.
Un "Flash mob" con il quale la città ha voluto chiedere la ripresa dell'attività e manifestare la solidarietà al personale dipendente a richio di licenziamento. In sostanza il Comune non ha le risorse per ottemperare al pagamento degli stipendi. Sulla questione è tornato don Bruno nella sua rubrica "Ritratto d'autore", che nella puntata speciale in onda in questi giorni ripercorre, attraverso una sintesi scritta dall'avvocato Gianluigi Ceruti,  legale che sta seguendo il caso, e che scende alle origini del legame tra Comune di Rovigo ed Accademia dei Concordi.
Un legame che risale al cosiddetto contratto "Abate Gnocchi" del 1836 in cui Comune ed Accademia conferivano in comunione: il comune tutti i suoi libri, gli scaffali, i quadri acquistati dall'Abate Gnocchi, l'Accademia tutti i quadri acquistati dal nobile Nicolò Casilini e con la conseguenza di questa comunione derivò la comproprietà insolidaria, indivisibile perenne ed irrevocabile delle cose poste in comunione. Don Bruno ha concluso la puntata auspicando che vengano trovate le solozioni adeguate per superare questo problema perchè sarebbe veramente un peccato interrompere un servizio tanto prezioso per la nostra comunità.