C’è un gruppo di ragazze e ragazzi diversamente abili, a Stienta, che sta imparando a cavarsela senza l’aiuto dei genitori. Ma servono volontari per sostenere questo bel progetto dell’associazione La Volanda, che da sempre ha un obiettivo: mostrare le molte abilità dei cosiddetti “disabili”.
Lo racconta, ai microfoni di “Radio Volontariato”, il Presidente dell’associazione, Ugo Mariano Brasioli: “Fin dal nome e dal logo, che richiama l’aquilone, abbiamo voluto offrire
una percezione positiva della disabilità”.La Volanda nasce da un gruppo di genitori e di ragazzi, nell’ambito della scuola Essagi di Badia Polesine, per fare da trait d’union tra scuola e mondo del lavoro. E sul lavoro hanno ottenuto alcuni tra i risultati più soddisfacenti: “Quattro ragazzi sono stati assunti in modo definitivo da imprese ed enti, dodici hanno svolto borse lavoro e cinque sono stati coinvolti nel nostro progetto Working Moment”. L’autonomia passa anche dalle attività quotidiane: tenere in ordine la casa, fare la spesa, cucinare, gestire il proprio tempo. Sei ragazzi e sei ragazze lo stanno sperimentando a Stienta, dove La Volanda ha un appartamento in cui nel weekend imparano a vivere senza la presenza della famiglia. Ma servono volontari, che diano una mano nello svolgere le attività quotidiane, sempre affiancati da operatori. Quali requisiti occorrono? “Basta essere motivati e avere predisposizione per le relazioni umane. E naturalmente è utile la patente, se c’è bisogno di usare il pulmino dell’associazione”. Per informazioni, si può contattare il numero 348.4734000 o scrivere a info@lavolanda.org. La puntata è condotta da Francesco Casoni del Centro servizi volontariato di Rovigo. E’ in onda su Radio Kolbe il giovedì alle 10.30 e alle 21.15 e il sabato alle 21.30.
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