martedì 16 aprile 2013

Ilaria, giovane imprenditore ed assessore

Ilaria Paparella, giovane assessore del comune di Villadose e candidata alle recenti elezioni politiche nelle file del Pdl è stata ospite, nei giorni scorsi della nostra rubrica Ponte Radio. Ilaria si è prima di tutto presentata ai nostri radio ascoltatori: «Sono assessore alla cultura, istruzione e alla comunicazione del comune di Villadose, ho 29 anni e mi sono laureata in economia alla Università Ca’ Foscari di Venezia, poi ho lavorato per un po’ alla Venice International University. Sono stata per un periodo a Praga per lavorare per un periodo di tempo per la Camera di Commercio Italo-Ceca e poi ho deciso di provare a prendere in mano l’azienda di famiglia che si occupa di giardinaggio e di florovivaismo. Nel 2010 mi è capitato, un po’ per caso e un po’ per passione di essere eletta come consigliera a Villadose e poi di essere nominata assessore. Oltre a quello sono membro della commissione istruzione Anci nazionale e da poco faccio parte del consiglio provinciale dei giovani della Coldiretti anche per la vicinanza con il lavoro della azienda di famiglia. «A fare sì che mi avvicinassi alla politica è stata soprattutto la voglia di mettermi in gioco per fare qualcosa di buono per il mio paese. Non ho avuto altri grandi pensieri, vedevo qualcosa che non andava ed ho pensato che qualche forza giovane potesse essere di aiuto. Sono stata eletta da una lista civica appoggiata esternamente dal Pdl e dalla Lega, ho scelto il centro destra perché comunque mi riconosco in un elettorato che ha forti i valori del lavoro, dell’imprenditoria e del tentativo di svilupparsi e che crede nella libera capacità imprenditoriale soprattutto dei giovani. Poi nelle ultime elezioni mi è capitato di fare l’esperienza con i gruppi del Pdl regionale, formati in prevalenza da giovani con tanta voglia di fare e che mi hanno invitato a fare questa opportunità. Il cambiamento non è solo una prerogativa dei partiti neonati ma è qualcosa invece che può migliorare e modificare anche nei partiti di vecchia data dove c’è sicuramente qualcosa da cambiare da migliorare ma dove non tutto è da buttare, anche per l’impegno che ci hanno messo le persone venute prima di noi e che credo sia legittimo riconoscere. Che ci sia bisogno di rinnovamento sono d’accordo e questa spinta, questa volontà di mettersi in gioco è stata sicuramente positiva, ma sono un po’ dubbiosa su questo bisogno di fare polemica, sui modi tante volte villani sulla mancanza di umiltà». Abbiamo chiesto a Ilaria quali esigenze si trova ad affrontare, quotidianamente nella sua attività di assessore: «fare il sindaco o l’assessore oggi, è veramente difficile e tante volte i cittadini non hanno idea di quanto i comuni siano vessati, quanto il potere sia sempre meno politico e sempre di più tecnico»

Nessun commento:

Posta un commento