trova addirittura la Via Lattea, quando gli amici dell’osservatorio astronomico di Sant’Apollinare gli spalancano le porte e lui riscopre la sua vecchia passione per le stelle e le galassie. Nella prima parte del libro Boaretto racconta le tappe della sua vita, la scuola, l’incontro, in giovanissima et, con la fidanzata “era la ragazza dei miei sogni”, il matrimonio, la prima casa in campagna, ma sullo sfondo assieme alla passione per l’astronomia, ci sono sempre le cadute, e le ricadute dentro ai fiumi di alcol che lo stordivano e lo trasformavano facendogli perdere il controllo della situazione: «Diventavo violento con le persone, correvo con la macchina, maltrattavo mia moglie. Fino al punto che è arrivata a denunciarmi. E da quel momento ho preso paura e ho iniziato a seguire i suoi consigli. Ho iniziato il percorso con il Sert di Rovigo, che ringrazio tantissimo e sono finalmente uscito da questo tunnel». La moglie Fenny gli è stata sempre vicino dandogli prova di un amore unico: «Se non fosse stato per lei – ha aggiunto Boaretto – non so che fine avrei fatto». A dargli nuovi stimoli e a tenerlo lontano dal bar e dalla bottiglia ha contribuito senz’altro anche il Gruppo Astrofili di Sant’Apollinare: «Arrivai all’osservatorio di Sant’Apollinare - afferma Boaretto - che costruito negli anni ottanta necessitava di un restauro e ricordo che io e gli altri del gruppo dedicammo tantissime ore, sacrificandole alle nostre famiglie, al suo recupero e alla messa a punto della strumentazione». L’esperienza all’osservatorio ha permesso a Luca Boaretto di venire a contatto con astronomi di fama mondiale che lo coinvolgono in una ricerca internazionale. Il libro si legge tutto d’un fiato, si butta giù con un unico sorso. Ma questa volta non c’è il rischio di venire colti con il tasso alcolico elevato e gli effetti sono senza dubbio benefici. «Ho scritto questo libro – conclude Boaretto – per essere di aiuto con la mia esperienza a tanti giovani che sono vittime delle dipendenze da alcol e da droga. Uscire da una dipendenza si può e tornare a volare è possibile creando cose meravigliose».
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Qui sotto la copertina del libro.
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