sabato 17 ottobre 2015
Al termine di un'altra stagione emozionante
di Massimiliano Destro
Un’emozione incredibile, forse qualcosa di irripetibile: in questo modo posso definire la mia stagione ciclistica appena conclusa e che ho avuto il piacere e l’onore di raccontare a Radio Kolbe nella puntata di Ponte Radio condotta dal mio inseparabile compagno Christian. Oltre al circuito del Prestigio che sono riuscito a conquistare per la quarta volta consecutiva, quest anno ho diretto tutte le mie forze sul campionato ACSI, circuito composto da 15 prove delle quali vengono considerate ai fini della classifica le migliori nove prestazioni: un’avventura cominciata da Faenza in marzo in occasione della gran fondo Cassani e proseguita poi in aprile con la Selle Italia a Cervia e la Fizik a Marostica, dove mi sono piazzato all’ultimo posto ma ho conquistato punti importanti per la classifica generale. In maggio poi il lunghissimo viaggio verso la Toscana per partecipare alla Vernaccia e sette giorni dopo di nuovo in sella a Desenzano, in quella che è stata dal punto di vista cronometrico una delle mie gare migliori. A giugno mi sono potuto godere i bellissimi paesaggi offerti dall’Appennino tosco-romagnolo alla gran fondo del Capitano per poi rientrare sulle strade di casa mia nella corsa con partenza e arrivo in Prato della Valle a Padova.
Nel mese di agosto nuova trasferta a Pordenone per la gran fondo dei Templari, la tappa a cui sono rimasto più legato per l’amicizia stretta con Mary e Roberto, i proprietari del B&B che mi ospitava. L’ultima fatica si è svolta nuovamente in Romagna, sulle salite tanto care a Marco Pantani e sulle quali sono riuscito a difendere a denti stretti la mia posizione in classifica. E poi la grande gioia: con 14700 punti in 9 gare mi sono piazzato al 21°posto assoluto e ho conquistato il terzo gradino del podio della classifica di categoria. Un viaggio lungo sette mesi che rimarrà per sempre dentro di me: per la fatica delle gare, per le persone conosciute, per i luoghi stupendi che ho avuto il piacere di scoprire, per le tante crisi di nervi che ho avuto nei momenti difficili ma soprattutto per la grande gioia finale che mi ha ripagato dei tanti sacrifici fatti per arrivare a tale risultato. E questa gioia la voglio condividere con tutti coloro che mi sono stati vicino e che mi hanno infuso coraggio e passione, dalla mia famiglia agli amici, alle mie colleghe di lavoro, ai miei compagni di squadra, a mister Marcello e a tutta Radio Kolbe.
La voglio condividere con tutto il cuore anche con le persone che non ci sono più ma che continuano a vivere nei miei ricordi, quelle persone che mi hanno trasmesso la loro voglia di vivere e di non fermarsi davanti alle difficoltà della vita. Come lungo una salita che sembra insormontabile: arranchi, sbuffi, cambi sul rapporto più agile, ti alzi sui pedali ma quando arrivi in cima puoi dire: “Sì, ce l’ho fatta”. Questa volta ce l’ho fatta davvero e questo, seppur piccolo, è il mio regalo per voi, per voi che avete lasciato nella mia vita una traccia indelebile.
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