martedì 8 luglio 2014

Progetti per una Europa di Cittadini attivi


Slic – Sharing Learning in Communities è un progetto di partenariato finanziato dall’Unione Europea nell’ambito della programmazione per l’apprendimento permanente degli adulti il cosiddetto “Lifelong Learning Programme” . Slic, significa condivisione di apprendimenti dentro comunità di persone svantaggiate, gruppi socialmente vulnerabili e di età diverse. Salvatore Filella e Ivo Zambello ai microfoni di Radio Kolbe nella seconda puntata della trasmissione “Cercatori di bellezza” hanno spiegato come questo apprendimento non può essere attuato per vie formali bensì con la valorizzazione di apprendimenti informali e non formali che hanno radici nell’esperienza esistenziale delle persone. È compito delle istituzioni provvedere al riconoscimento di tali apprendimenti. In Inghilterra il partner coordinatore del progetto è un organismo dedito a tale scopo. In Italia entro il 2018 dovrebbero essere pronti i livelli di qualifica da essere inseriti nel EQF(European Qualifications Framework) per facilitare il riconoscimento di titoli tra paesi europei e quindi l’inserimento lavorativo. Una serie di cinque newsletter e tre “sharing paper” per la disseminazione dei risultati sono stati realizzati durante il progetto. Si possono consultare all’indirizzo web: http://slicproject.wordpress.com/ e anche http://euradiponet.wikispaces.com/Grundtvig+Learning+Partnership+-+SLIC Durante la trasmissione c’è stato l’intervento di due radioascoltatori, Francesco e Maria, che hanno fatto domande relative alla lingua usata durante i meeting e chiesto se ci fosse qualche guadagno nel partecipare a questi progetti. Alla prima ha risposto Salvatore chiarendo che per ciascun progetto viene dichiarata una lingua franca in cui comunicare e che questa per l’80% dei casi è l’inglese. Nel caso specifico in Slic la partecipazione è stata di 9 partner di diversa nazionalità: Regno Unito, Cipro, Grecia, Polonia, Slovenia, Finlandia, Italia, Germania, Ungheria e la lingua di comunicazione è stata l’inglese. Alla seconda domanda ha risposto Ivo che ha spiegato come nessun compenso monetario accompagna questi progetti e che la motivazione primaria è quella di aderire con convinzione a ideali di promozione umana in ambito EU e la Commissione Europea finanziando i progetti si fa anche carico del rimborso spese. Questo progetto è stato estremamente ricco sia per i contributi dati da ciascun partner sia per i valori umani investiti: il superamento delle differenze di età e di genere(Cipro), integrazione di comunità rom (Ungheria), valorizzazione delle conoscenze degli anziani accanto alle moderne tecnologie (Grecia), un approccio completamente libero e accogliente per persone con problemi di salute mentale (Finlandia), ricerca di relazioni di alta qualità tra vicinato (Polonia) sono alcuni dei i temi toccati. Iniziato nell’estate del 2012 il progetto si chiuderà in settembre prossimo. Il partner italiano è La Rete Polesana delle istituzioni educative a dimensione europea - “Eur.adi.po.net” con sede presso il IIS Liceo “Bocchi-Galilei” di Adria che ha portato il suo contributo di idee pratiche e innovative con la promozione di azioni per una cittadinanza attiva.


Nessun commento:

Posta un commento