giovedì 10 aprile 2014

L'anima ecumenica del Festival Biblico



Nella quinta puntata di Aspettando il festival biblico Alessandra Moretto e Suor Michela Marinello che fanno parte entrambe del Servizio Ecumenico della Diocesi di Adria-Rovigo. Le due ospiti sono state intervistate sempre da Nazzareno, Luciana e Roberto.
Originaria di Villadose, Suor Michela fa parte della congregazione delle Serve di Maria Riparatrici, insegna religione all’Istituto Primo Levi di Badia e da tanti anni ha la passione per l’ecumenismo che per Rovigo è una bella realtà, dimostrato anche nello scorso gennaio quando chiesa evangelica e chiesa cattolica hanno preparato insieme la preghiera per l’unità dei cristiani: «il nostro è l’ecumenismo della vita, perché alla fine l’ecumenismo è fatto di cose semplici – ha detto suor Michela – come  instaurare relazioni fraterne nel territorio in cui si vive».
Alessandra è invece responsabile del Sae di Rovigo (segretariato attività ecumeniche): «Il Sae – ha detto -  è presente a Rovigo dal 2006 ed è il punto di riferimento per l’ecumesimo, è una associazione di laici impegnati nel dialogo tra i cristiani».
Al festival biblico infatti ci sarà un appuntamento, domenica alle ore 18.00  dedicato alla Bibbia e all’ecumenismo. La Bibbia è infatti il punto di riferimento di molte religioni, come l’ebraismo e poi le chiese cattoliche, le chiese ortodosse e le chiese protestanti evangeliche. L’incontro è intitolato: «Ricorda i giorni del tempo antico, medita gli anni lontani. Interroga tuo padre e te lo racconterà, i tuoi vecchi e te lo diranno».  Nel Festival è poi inserito anche il Culto della domenica della Chiesa evangelica battista di Rovigo. «Prima del Concilio Vaticano la Bibbia non era accessibile a tutti – ha ricordato Suor Michela – neanche a tante mie consorelle, e allora non si parlava di ecumenismo. Da allora ad oggi sono stati compiuti tanti passi avanti ma tanti si devono ancora compiere». 

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