lunedì 22 agosto 2016

I bambini Saharawi ospiti alla GP2


Da dieci anni ormai il Centro Documentazione Polesano, accoglie per qualche settimana in Polesine un gruppo di bambini del Saharawi. Anche quest'anno i piccoli rifugiati sono stati ospiti da noi e precisamente alla Casa GP2. A parlarci di questa iniziativa, sono intervenuti nella puntata di Ponte Radio trasmessa in questi giorni, il Presidente del CDP Remo Agnoletto, l'accompagnatore dei bambini Mohamed Labshir in rappresentanza dell'Associazione Jaima Saharawi di Reggio Emilia e Valentina Albertini Animatrice. "La prima sentenza del tribunale permanente dei popoli è stata dedicata all'autodeterminazione del Popolo Saharawi.
Questo ci ha fatto pensare a questo grande popolo e a provare a fare qualcosa per loro - ha spiegato Remo Agnoletto - questo è successo nel 2005, quando l'Associazione Jaima Sarhawi ci ha invitato a partecipare ad una animazione nei campi profughi in Algeria. Da lì è partita questa iniziativa».
I ragazzi che sono stati ospiti nella Casa GP2 sono stati in tutto 10, sei bambini e quattro bambine. Arrivavano da Galzignano e sono poi hanno trascorso qualche giorno. Sono ripartiti il 19 agosto per fare ritorno nei campi profughi.
«Questi bambini da molti anni, precisamente dagli anni '80 che vengono in Italia, siamo arrivati anche a 600 bambini ospitati in varie località italiane - ha detto Mohammed - invece quest'anno siamo a quota 480, sono divisi per varie associazioni e regioni italiane. Ogni gruppetto è costituito da 8 a dieci bambini. Sono sparsi un po' in tutta Europa, in Spagna specialmente che ospita circa 7mila bambini. Altri sono in Francia, Svezia, Germania e Svizzera.  Questi bambini sono nati nel deserto, dove c'è solo sabbia e sassi, il nostro popolo da 40 anni vive nel deserto dell'Algeria, perché nel 1975 quando il Marocco ha occupato il territorio la maggioranza del nostro popolo si è rifugiata fuori e l'Algeria ha dato un pezzo del territorio ed abbiamo costituito uno stato vero e proprio con un presidente, un sistema scolastico ecc. I bambini vengono in Italia e negli altri paesi europei durante l'estate perchè così stanno un po' lontani dal caldo, perché da noi in estate, le temperature arrivano anche a sfiorare i 50 gradi. D'altra parte sono anche ambasciatori di pace, perchè con la loro presenza in questi paesi fanno conoscere la nostra causa, che purtroppo è dimenticata. Dal 1991 aspettiamo un referendum per l'autodeterminazione ma non è ancora stato concesso dal Marocco».
«L'esperienza che sto facendo con i bambini - ha detto Valentina - è una delle più belle che io abbia mai fatto». Assieme a Valentina, l'esperienza di volontariato è stata fatta anche da Michela Mosca, Roberta Naliati, Elisabetta Mori, Giacomo Gasparetto, Tajeb Allouche.

Ascolta la puntata

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