domenica 7 febbraio 2016

Il tuo bacio è come il rock. Il Centro Francescano in Assemblea.



"Il tuo bacio è come il rock" è il titolo scelto quest'anno per la 28ª assemblea del Centro Francescano di Ascolto, in programma domenica 14 febbraio al don Bosco,  proprio il giorno di San Valentino, la festa degli innamorati per antonomasia. Per presentarci questo appuntamento è stato ospite nella rubrica Ponte Radio proprio il direttore del Centro Francescano, Livio Ferrari: « Abbiamo scelto questa data per significare che è ora di riprendere ad amare maggiormente la vita, nostra e degli altri, delle cose e della natura, degli animali e dell'ambiente, nel rispetto e nella gioia, anche il l titolo, non a caso, è emblematico: “Il tuo bacio è come un rock”, preso a prestito da un brano degli anni sessanta di Adriano Celentano, che era prorompente nel messaggio che lanciava per quei tempi, continua Ferrari “noi desideriamo diventi prorompente per un mondo di pace, per riuscire soprattutto a comprendere quanto siamo disposti a metterci in gioco, non solo essere accoglienti ma fare azioni concrete per ridare dignità e diritti a chi incontriamo sulle strade del dolore, povertà ed emarginazione».  Ospiti dell'incontro saranno: don Albino Bizzotto, fondatore dei Beati Costruttori di Pace e Mirko Sossai, della Comunità di Sant’Egidio di Roma, docente e ricercatore di diritto internazionale presso il Dipartimento di giurisprudenza dell’Università di Roma Tre. «In questi ultimi anni - afferma Ferrari - le mutazioni economiche hanno messo a nudo soprattutto le povertà umane in quanto, da troppo tempo immersi nell'opulenza, si erano scordati i valori delle conquiste sociali ottenute in anni di lotte e sacrifici. Tutto ciò ha determinato per molti una povertà anche economica a cui non si era più abituati, uno shock rispetto alla perdita di privilegi che si pensavano eterni, con il conseguente disorientamento rispetto ad una, invece, necessaria presa di coscienza che dovrà portare a scelte che tengano conto delle mutate condizioni di vita che non saranno mai più come in precedenza. In momenti come questi l'essere umano, per lo più, tira fuori la parte meno edificante di sé, con scelte che sono dettate maggiormente dalla pancia che della testa. Nell'arrancare di tutti i giorni, tra chi ce la fa e chi annaspa, abbiamo perso di vista la vigilanza sulla cosa pubblica, sulle garanzie poste alla base della convivenza sociale, probabilmente anche condizionati e nauseati da un ventennio della peggior politica. La gestione dello Stato, dal Governo ai Comuni, ha risentito di una diffusa illegalità, un arraffare il più possibile con arroganza e impunità, un esempio deleterio per le nuove generazioni». La puntata è stata anche l'occasione per conoscere i numerosi servizi svolti dal centro Francescano di ascolto: dal volontariato in carcere, allo sportello "A colori" che si occupa dei diritti degli omosessuali, ed ancora lo sportello "Accanto", per aiutare i ragazzi cosidetti "Difficili" e poi lo "Sportello Luna" che mira a combattere la prostituzione.

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