martedì 25 novembre 2014

Pepenadores, un libro sui cacciatori di rifiuti del Messico



Andrea Nalio e Milena Furini che fra l’altro sono collaboratori della nostra radio, hanno dato alla stampa il loro libro “Pepenadores, assieme ai cacciatori di rifiuti”. Un libro frutto della loro esperienza in Messico, nella grande discarica di Oaxaca, accanto agli operatori dell’Associazione Sikanda. Avevamo già avuto modo di parlare di questo libro nella nostra radio, prima che fosse realizzato, quando era ancora nel reparto produzione e nel comparto desideri da realizzare per Andrea e Milena che hanno portato a termine questo lavoro attraverso il “crowdfunding” che in inglese significa finanziamento collettivo. Questa volta però la presentazione si è arricchita della presenza dei due responsabili e fondatori della fondazione Sikanda, vale a dire Josè Carlos Leon Vargas ed Aurelia Annino. 
Carlos è di origine messicana ed invece Aurelia è originaria di Spoleto, si sono conosciuti durante un master di Cooperazione e Sviluppo a Pavia ed hanno poi deciso di andare in Messico per creare una associazione che aiutasse le famiglie emarginate e discriminate. 
Questo dopo avere maturato una esperienza lavorando in diversi paesi con famiglie riciclatori informali. La discarica si trova nel sud del Messico ai confini con il Guatemala, proprio nella città dove è nato Josè Carlos. Il problema della spazzatura è un problema mondiale in alcuni paesi come il Messico non c’è l’abitudine a separare i rifiuti e questo rappresenta una opportunità per le persone che in modo informale riciclano». E queste persone sono i Pepenadores che nella discarica raccattano materiali riciclabili come il vetro, la plastica, il tetrapak, il cartone, lo separano e lo rivendono a degli intermediari  che lo portano nelle grandi imprese che poi lo rimettono nel mercato riciclandolo. I Pepenadores sono l’ultimo anello della catena, persone che guadagnano l’equivalente di due Euro al giorno, lavorando per dieci ore, dal lunedì alla domenica. Sono persone che vivono lì da tre generazioni, si tramandano questo lavoro di padre in figlio, hanno però voglia di  uscire da questa situazione e vogliono riappropriarsi di quella dignità che un po’ lo Stato gli ha tolto non riconoscendoli come riciclatori, quindi l’Associazione li sta sostenendo anche in questa loro lotta sociale. Il libro è arricchito dalla prefazione di don Luigi Ciotti in quanto l’associazione Sikanda collabora con il Gruppo Abele, di cui don Luigi è stato fondatore.  Il ricavato dalle vendite del libro sarà destinato proprio al sostegno dell' attività dell' associazione Sikanda.

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