Andrea Nalio e Milena Furini che fra l’altro sono collaboratori della nostra radio, hanno dato alla stampa il loro libro “Pepenadores, assieme ai cacciatori di rifiuti”. Un libro frutto della loro esperienza in Messico, nella grande discarica di Oaxaca, accanto agli operatori dell’Associazione Sikanda. Avevamo già avuto modo di parlare di questo libro nella nostra radio, prima che fosse realizzato, quando era ancora nel reparto produzione e nel comparto desideri da realizzare per Andrea e Milena che hanno portato a termine questo lavoro attraverso il “crowdfunding” che in inglese significa finanziamento collettivo. Questa volta però la presentazione si è arricchita della presenza dei due responsabili e fondatori della fondazione Sikanda, vale a dire Josè Carlos Leon Vargas ed Aurelia Annino.
Carlos è di origine messicana ed
invece Aurelia è originaria di Spoleto, si sono conosciuti durante un master di
Cooperazione e Sviluppo a Pavia ed hanno poi deciso di andare in Messico per
creare una associazione che aiutasse le famiglie emarginate e discriminate.
Questo dopo avere maturato una esperienza lavorando in diversi paesi con
famiglie riciclatori informali. La discarica si trova nel sud del Messico ai
confini con il Guatemala, proprio nella città dove è nato Josè Carlos. Il
problema della spazzatura è un problema mondiale in alcuni paesi come il
Messico non c’è l’abitudine a separare i rifiuti e questo rappresenta una
opportunità per le persone che in modo informale riciclano». E queste persone
sono i Pepenadores che nella discarica raccattano materiali riciclabili come il
vetro, la plastica, il tetrapak, il cartone, lo separano e lo rivendono a degli
intermediari che lo portano nelle
grandi imprese che poi lo rimettono nel mercato riciclandolo. I Pepenadores
sono l’ultimo anello della catena, persone che guadagnano l’equivalente di due
Euro al giorno, lavorando per dieci ore, dal lunedì alla domenica. Sono persone
che vivono lì da tre generazioni, si tramandano questo lavoro di padre in
figlio, hanno però voglia di uscire
da questa situazione e vogliono riappropriarsi di quella dignità che un po’ lo
Stato gli ha tolto non riconoscendoli come riciclatori, quindi l’Associazione li
sta sostenendo anche in questa loro lotta sociale. Il libro è arricchito dalla
prefazione di don Luigi Ciotti in quanto l’associazione Sikanda collabora con
il Gruppo Abele, di cui don Luigi è stato fondatore. Il ricavato dalle vendite del libro sarà destinato proprio al sostegno dell' attività dell' associazione Sikanda.
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