venerdì 28 agosto 2015

Al reparto di pediatria si fa scuola grazie all'AGe


Il reparto di Pediatria di Rovigo ha una piccola aula per consentire ai piccoli ricoverati di studiare durante l’anno. Quest’anno, per la prima volta, l’aula è rimasta aperta anche nei mesi estivi, grazie ai volontari dell’Associazione Genitori. A tracciare un bilancio di questa emozionante esperienza, nella puntata di settembre di Radio Volontariato, è la responsabile del progetto, Jenni Zanini.
 “All’ospedale civile c’è un’aula dell’istituto comprensivo Rovigo 4, seguita dalla bravissima maestra Marina Romagnolo – racconta -. Purtroppo, d’estate le attività si fermano”. L’Age ha voluto, così, rispondere per la prima volta al bisogno dei bambini di uno spazio in cui continuare a studiare, divertirsi e svagarsi. Iniziata a metà giugno, l’attività ha incontrato circa 60 bambini in tutta l’estate, concludendosi con la fine di agosto.
Volontaria dell’associazione ed educatrice, Jenni non è alle prime armi con i bambini. Eppure, l’attività in ospedale è stata quasi un ripartire da capo: “I bambini cambiano spesso, sono pochi quelli ricoverati a lungo, per fortuna. La conseguenza è che non si riesce ad avere continuità nelle attività. Inoltre, parliamo di bambini malati, ognuno diverso dall’altro. C’è chi parla della sua malattia, chi invece coglie l’occasione per non pensarci”.
L’attività dei volontari, dunque, è stata utile per aiutare i bambini a dimenticare la loro situazione: “Il semplice fatto di portarli fuori dalla stanza d’ospedale dà loro un grande sollievo”, dice Jenni. E i benefici sono anche per i genitori: “Anche loro hanno potuto rilassarsi e prendersi qualche ora di riposo, sapendo che i bambini erano in nostra compagnia”.
Molti i volontari che hanno voluto partecipare. “Abbiamo perfino dovuto dire dei no”, racconta Jenni, che dall’esperienza porta con sé le molte cose imparate nella nuova situazione e molte emozioni: “Mi mancherà”. Con l’inizio della scuola, l’aula tornerà a riempirsi come sempre. E la prossima estate, promette l’Age, i volontari torneranno ad animare i pomeriggi dei piccoli ricoverati.
Nel notiziario in apertura, una carrellata dei principali eventi della prima metà di settembre, dalla Festa delle associazioni in programma a Lendinara all’arrivo della Carovana Antimafie nel capoluogo fino alla Festa dei Popoli a Santa Maria Maddalena. La puntata è condotta da Francesco Casoni e Giulia Ranzani del Centro servizi volontariato di Rovigo.

Ascolta la puntata






martedì 25 agosto 2015

Il nostro pellegrinaggio a Lourdes


La rubrica Ponte Radio accoglie questa settimana un gruppo di Giovani dell'Unitalsi che ha partecipato al Pellegrinaggio interdiocesano a Lourdes svoltosi dall''11 al 17 agosto scorsi. Sono stati ospiti in studio per raccontarci questa emozionante esperienza Roberto Pinato, Chiara Fonti, Cristina Ramazzina, Nicola Civiero, Dimitri Lazzarin e Bogdan Ferretti che ci ha anche aiutato a curare la regia della puntata.
Al pellegrinaggio oltre alla sottosezione Unitalsi di Rovigo hanno partecipato anche una sezione di Gorizia, quella di Trieste ed un gruppo proveniente dalla Slovenia e dalla Bulgaria.
 Tra i partecipanti, il nostro Vescovo, mons. Lucio Soravito e tre sacerdoti della nostra diocesi: don Daniele Spadon, don Silvio Baccaro e Don Marino Zordan.
 «E' stata una esperienza importante anche per il Gruppo giovani – ha detto Pinato – perchè abbiamo preparato da circa un anno questo pellegrinaggio. Siamo partiti il giorno 11 agosto da Rovigo con alcuni pullman ed abbiamo raggiunto la stazione dei treni di Padova da dove è partito il treno che arrivava da Trieste con circa 140 partecipanti tra persone disabili e personale di servizio. Già da lì abbiamo iniziato il servizio che è stato quello di caricamento dei bagagli che, per velocizzare i tempi, vengono passati attraverso il finestrino.
Poi una volta in treno i servizi sono diversi, dal servire i pasti alla pulizia dei bagni e corridoi poi alla sera bisogna occuparsi delle cuccette.
All'interno del treno c'era anche una cappella attrezzata dove, sia all'andata che al ritorno, abbiamo celebrato la Santa Messa. Un'altra parte importante del treno è la barellata dove ci sono persone che non riescono a spostarsi». In treno, grazie alla presenza dei nostri sacerdoti abbiamo svolto anche dei momenti di riflessione che hanno avuto come tema guida: “Solo chi sogna sa volare”. Una volta a Lourdes il gruppo giovani si è diviso in due: alcuni accompagnavano le persone disabili ai momenti di preghiera ed altri ragazzi hanno fatto servizio in refettorio. Tra loro anche Cristina che ha spiegato ai radioscoltatori come veniva svolto questo servizio:  “Anche se era una lavoro abbastanza duro, perché avevamo circa una ottantina di persone da servire - ha detto Cristina - ci siamo divertiti molto». Nicola invece che era alla sua terza esperienza a Lourdes ed ha accompagnato un ragazzo in carrozzina.
Per tutti loro comunque è stata una esperienza unica che come ha detto Chiara non si può descrivere ma bisogna vivere di persona.

Ascolta la puntata