Anche a Rovigo è nata una “banca del tempo”, per scambiare un po’ del proprio tempo e delle proprie competenze con altre persone. Ne parliamo a Radio Volontariato con Laetitia Da Costa, una delle ideatrici del progetto.
Laetitia è da otto mesi a Rovigo come volontaria del Servizio volontario europeo. Lo Sve consente a ragazzi di tutta Europa di vivere per un periodo in un altro paese, svolgendo attività di volontariato. “L’ho scelto perché volevo viaggiare, rimanendo abbastanza tempo in un altro paese e provando un’esperienza nel sociale”.
Dal sud della Francia, Laetitia è arrivata a Rovigo, dove presterà servizio fino a metà novembre in un progetto di Legambiente e Arcisolidarietà, legato principalmente all’accoglienza di persone senza casa, stranieri o richiedenti asilo.
In questo contesto è nata la “banca del tempo”. Il funzionamento di una banca del tempo è tanto semplice quanto difficile da spiegare: “Non si scambia denaro, ma tempo. Chiunque, contattando gli organizzatori, può dare la propria disponibilità per un’ora ad esempio a fare doposcuola, corsi di pittura, insegnamento della lingua. In cambio avrà dei ‘punti’ che gli consentiranno di chiedere ore di un’altra attività ad un altro dei soci della banca del tempo”. E’ possibile saperne di più andando di persona al laboratorio “La Formichina” in via Giordano Bruno, 15 a Rovigo il lunedì dalle 17 alle 19. Oppure ci si può informare e registrare sul sito http://potluck.arcisolidarietarovigo.it. L’intervista a Laetitia è in onda nella prima metà di novembre.
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