martedì 18 febbraio 2014

Famiglie sempre più sole in Polesine




Nella puntata di Arab Rovigo in onda in questi giorni è ospite l’assessore ai Servizi Sociali e alla famiglia della Provincia di Rovigo Marinella Mantovani, che è stata intervistata da Dounia con il supporto di Federico Amal, al suo esordio come conduttore radiofonico. La prima domanda rivolta all’assessore è stata la richiesta di illustrare la situazione della famiglia nel territorio polesano:«Quando sono diventata assessore ai servirsi sociali ho voluto aggiungere anche specifica di assessore alla famiglia, perché la famiglia è l’istituzione fondamentale attorno al quale ruota tutta la società – ha detto Marinella Mantovani – è il pilastro della nostra società In questo momento la famiglia è in grosse difficoltà perché si trova a rispondere a domande che derivano dalla situazione di crisi e deve fare in conti con una carenza di risorse e non riesce ad essere alimentata dalla società». Federico Amal ha chiesto all’assessore cosa pensa del Quoziente di Parma e se è attuabile anche in Polesine: «si tratta di uno strumento applicato in quella città e che molti hanno voluto attuare, anche noi a Rovigo abbiamo avuto ospite il Comune di Parma perché venisse a spiegare cosa hanno fatto. In pratica loro oltre all’Isee hanno applicato una serie di adattamenti che tengono conto di una situazione economica, dei bambini, del numero di persone anziane all’interno della famiglia, elementi che permettono di fotografare esattamente la situazione della famiglia in modo da attuare poi le tariffe a seconda della situazione reale. E’ una esperienza importante che tutti i comuni specie in un momento di crisi come questo, dovrebbero adottare». Hanno poi parlato delle risorse che servirebbero per le famiglie: «la famiglia ha una risorsa interna che le permette di autoalimentarsi, molte volte però le famiglie si chiudono e perdono l’occasione delle risorse come la solidarietà tra famiglie, adesso si sta ritrovando la solidarietà di vicinato, la solidarietà tra famiglie. Ho visto che ci sono anche iniziative nate proprio per favorire la solidarietà di strada. Nei momenti di crisi tutti riscoprono il sociale, il mondo del volontariato che in questo momento sta diventato qualcosa di essenziale». Secondo la Mantovani è mancata una programmazione famigliare per tantissimi anni: «solo nel 2011 si è pensato di attuare un piano nazionale per la famiglia ma c’è un problema che non è da poco ovvero che è stata una legge non finanziata. Quindi abbiamo tante belle parole ma le risorse economiche non ci sono». La Provincia di Rovigo è caratterizzata da una forte denatalità ed un tasso elevato di vecchiaia: «che ci tiene nella media nazionale sono le nascite dei figli di cittadini di origine straniera. Un’altra caratteristica  della famiglia nella provincia di Rovigo è che abbiamo tante famiglie sole, il 28% delle famiglie in provincia è caratterizzato da un solo componente e di questo 28%, il 45% è una persona anziana con oltre 65 anni. Siamo anche la provincia che a livello Veneto ha il più alto tasso di separazioni». 





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