Tantissimi sono gli arrivi di immigrati sulle nostre coste in particolare nel 2014 c'è stato un incremento esponenziale rispetto agli anni precedenti. Sono soprattutto profughi, persone che fuggono da guerre che sono in corso nei loro Paesi e cercano aiuto anche in Italia dove ci sono associazioni che si occupano di dare alloggio e accoglienza.
Una di queste è “l'Associazione Di
tutti i colori” di Occhiobello, di cui noi abbiamo avuto come ospite nella
rubrica Ponte Radio la presidente Francesca De Luca.
«L'Associazione Di tutti i colori –
ha spiegato Francesca - è una associazione di Promozione Sociale,
regolarmente iscritta all'albo regionale. E' stata ufficialmente
costituita come associazione nel 2005 anche se operava nel territorio
già da qualche anno. E' nata ad Occhiobello ma opera anche in diverse
parti della provincia di Rovigo ed anche a Ferrara, e nasce dall'unione di
intenti tra persone italiane e persone provenienti da paesi diversi
che però si trovavano ad essere residenti ad Occhiobello.
Per cui la nostra è una associazione che nasce e che vede tra i soci fondatori persone di diversa nazionalità: Marocco, Tunisia, Brasile, Albania, Romania. I motivi per cui è nata erano sostanzialmente due: il primo quello di essere un punto di riferimento e fungere da sportello informativo per gli immigrati fornendo notizie riguardanti la burocrazia italiana e gli adempimenti necessari, e in secondo luogo per informare gli italiani sulla cultura dei paesi di provenienza di queste persone che venivano ad abitare nel loro territorio». Una delle attivit finalizzate a questo scopo è la Festa dei popoli, organizzata annualmente e giunta ormai alla 14ª edizione.
Per cui la nostra è una associazione che nasce e che vede tra i soci fondatori persone di diversa nazionalità: Marocco, Tunisia, Brasile, Albania, Romania. I motivi per cui è nata erano sostanzialmente due: il primo quello di essere un punto di riferimento e fungere da sportello informativo per gli immigrati fornendo notizie riguardanti la burocrazia italiana e gli adempimenti necessari, e in secondo luogo per informare gli italiani sulla cultura dei paesi di provenienza di queste persone che venivano ad abitare nel loro territorio». Una delle attivit finalizzate a questo scopo è la Festa dei popoli, organizzata annualmente e giunta ormai alla 14ª edizione.
«L'accoglienza è solo una branca
dell'associazione che si sviluppa nel settore formavo, negli istituti
scolastici, la bottega dell'usato gestita dalla cooperativa “La
fraternità” in cooperazione con i nostri volontari ed altre
attività varie.
L'accoglienza però ultimamente è diventata una parte fondamentale della nostra attività. I ragazzi sono accolti in appartamento, cerchiamo di seguire i criteri dello Sprar, il servizio di protezione dei richiedenti asilo e dei rifugiati, che è un servizio costante nel territorio ed ha degli standard qualitativi molto più alti rispetto al piano emergenza. Quindi i ragazzi sono ospitati in appartamenti da noi locati presso privati. Abbiamo in accoglienza 31 ragazzi, di cui 12 su Rovigo divisi in due appartamenti e 19 in Occhiobello divisi in un appartamento di quattro ragazzi e in una struttura medio grande di 15 persone, si tratta di un ex ricovero per anziani che noi abbiamo riadattato quindi si tratta di una struttura abbastanza grande. Provengono da diversi paesi, 25 di loro sono Nigeriani, un ragazzo proviene dal Niger, due dal Gambia, uno dal Benin, uno dalle Filippine ed uno dal Gana».
Francesca ha chiarito, nel corso della puntata, molti aspetti che riguardano l'immigrazione e anche le modalità con cui è sostenuta economicamente, sfatando pregiudizi e luoghi comuni che la stampa generalista, tante volte, non aiuta a chiarire.
L'accoglienza però ultimamente è diventata una parte fondamentale della nostra attività. I ragazzi sono accolti in appartamento, cerchiamo di seguire i criteri dello Sprar, il servizio di protezione dei richiedenti asilo e dei rifugiati, che è un servizio costante nel territorio ed ha degli standard qualitativi molto più alti rispetto al piano emergenza. Quindi i ragazzi sono ospitati in appartamenti da noi locati presso privati. Abbiamo in accoglienza 31 ragazzi, di cui 12 su Rovigo divisi in due appartamenti e 19 in Occhiobello divisi in un appartamento di quattro ragazzi e in una struttura medio grande di 15 persone, si tratta di un ex ricovero per anziani che noi abbiamo riadattato quindi si tratta di una struttura abbastanza grande. Provengono da diversi paesi, 25 di loro sono Nigeriani, un ragazzo proviene dal Niger, due dal Gambia, uno dal Benin, uno dalle Filippine ed uno dal Gana».
Francesca ha chiarito, nel corso della puntata, molti aspetti che riguardano l'immigrazione e anche le modalità con cui è sostenuta economicamente, sfatando pregiudizi e luoghi comuni che la stampa generalista, tante volte, non aiuta a chiarire.
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