Nella sesta puntata di Aspettando il festival biblico sono
ospiti Frida e Giovanni della scuola di Forazione Teologica per laici di
Rovigo. Come al solito gli ospiti si sono presentati agli ascoltatori: «Sono
stata invitata al Festival come facilitatrice della metodologia del
bibliodramma - ha detto Frida – che
sembra una parola difficile ma in realtà è solo chi aiuta a vivere al meglio
una laboratorio di bibliodramma che si terrà domenica 25 maggio alle 16.00 al
ridotto del teatro sociale. Il titolo sarà: “Attraversando attivamente una
narrazione” e il brano preso in considerazione è dal cap. 19 del Vangelo di
Luca, dedicato a Zaccheo, e cercheremo di capire il Zaccheo che c’è in noi. In
Zacccheo si trovano le due persone, quella arrivata che non si sente soddisfatta
e la persona ancora alla ricerca di qualcosa e non sa bene cosa sia. Oppure c’è
il tema della legalità, perché in Zaccheo i temi sono tanti». Giovanni ha
parlato della scuola Teologica per laici: «Il festival biblico sarà l’occasione
– ha detto per mettere l’accento sull’aspetto culturae del testo biblico, siamo
abituati a considerarlo un testo sacro. E’ un testo fondante della nostra
società, del nostro modo di essere, abbiamo voluto quindi partecipare facendo
dei piccoli incontri, quello che riguarda il bibliogramma e poi dei momenti di
meditazione, il primo dei quali saà sabato 24 aggio alle 9.30 e avrà come tema:
“Custodia o abuso del creato”, si tratterà di una conversazione. L’altro
incontro sarà intitolato: “In carcere insieme a Gesù”, e vedrà la
partecipazione di Livio Ferrari, giornalista che ha dedicato la sua vita a
favore dei carcerati. Avremo poi un momento di meditazione dal titolo:
“L’esilio, tra crisi di fede e memoria delle proprie radici” ed è una lettura
spirituale del testo tenuta da Suor Cristina Caracciolo. Si sono scelte delle
location dei luoghi che non fossero necessariamente di uso religioso ma di uso
civile, come il ridotto del teatro sociale e le chiesa di San Domenico».
“Con il Bibliodramma
– ha detto Frida - cerchiamo di fare entrare il testo biblico in noi in modo da
viverlo da dentro con i nostri sensi e le nostre emozioni. E’ un incontro con
il testo biblico partendo dalla propria esperienza di vita. E’ una modalità di
lettura di gruppo (di solito sono 12-15 persone).
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