mercoledì 16 aprile 2014

I campi estivi di Legambiente






Per molti giovani sono una prima esperienza per mettersi alla prova fuori di casa, sperimentarsi in un contesto di impegno attivo e convivere per alcuni giorni con coetanei di altri paesi. Ogni anno i campi di volontariato estivi coinvolgono migliaia di giovani in tutta Italia.
A parlarne ai microfoni di “Radio Volontariato” è Ilaria Boldrin di Legambiente, una delle principali organizzazioni che promuovono queste esperienze di volontariato “estemporaneo” nel periodo estivo. I campi di volontariato estivo sono molto più di una “vacanza solidale”: consentono di conoscere altri giovani di tutto il mondo e mettersi alla prova in progetti per le comunità locali. “Essenzialmente il campo di volontariato è un’esperienza di volontariato della durata di 10 o 15 giorni, in cui un gruppo di ragazzi si incontra e svolge delle attività utili, nel nostro caso in ambito ambientale e di sensibilizzazione”, spiega Ilaria.
Esistono tanti tipi di campi estivi, da quelli classici per i giovani a quelli per le famiglie, i bambini, gli over 50. I campi si svolgono sia in Italia che all’estero. Il programma di Legambiente, disponibile sul sito www.legambiente.it, prevede attività in località di mare e di montagna, città d’arte e piccoli borghi. In Veneto si svolgeranno campi all’isola della Certosa a Venezia, nel trevigiano e nel bellunese.
Circa due anni fa, Ilaria ha seguito a Rovigo un campo molto particolare, rivolto ad adulti over 50: “Si trattava di un campo internazionale, con adulti provenienti da diversi paesi, realizzato in collaborazione con l’Auser – racconta – Hanno svolto attività di pulizia del verde in città, nel parco di Casa Serena, ai giardini delle torri, oltre a visite ed escursioni in zona e nelle città vicine”. Un’esperienza completamente nuova e diversa, rispetto ai campi con i ragazzi: “Gestire un campo con adulti è più facile: sono persone più consapevoli di ciò a cui andranno incontro e con più esperienza, rispetto ai più giovani”.
Perché un giovane dovrebbe scegliere di trascorrere un paio di settimane in un campo di volontariato? “Domanda difficile, ci sono tante motivazioni, ma direi principalmente per fare un’esperienza utile per se stessi, oltre che per una comunità, perché il campo è un contesto in cui mettersi alla prova, confrontarsi con se stessi e con gli altri”.
La puntata è condotta da Francesco Casoni del Centro di servizio per il volontariato di Rovigo. Sarà in onda per tutta la seconda metà di aprile. 


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