divulgazione dei diritti umani. In occasione di questo speciale anniversario, il Festival Arte per la Libertà che da qualche anno annovera al suo interno anche il Festival Voci per la Libertà, una canzone per Amnesty International, ha voluto lasciare un segno, realizzare un’opera importante nella quale l’arte gioca un ruolo primario.
E così ha creato il libro dal titolo “In arte Dudu”, che è stato presentato a Roma il 2 dicembre e che ci ha presentato invece, durante la nostra rubrica Ponte Radio, Michele Lionello, cofondatore e Direttore Artistico del Festival Voci per la Libertà. Il libro “In arte Dudu” è un’opera che contiene al suo interno la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani ma a renderla speciale è il fatto che ogni articolo è stato rappresentato da un grande artista, scelto dalla curatrice del Festival DeltArte, Melania Ruggini, che lo ha disegnato secondo il proprio stile, la propria ispirazione. Tra gli artisti scelti quattro sono polesani, ovvero Alberto Cristini, Zentecoerente, Artax, Eliana Albertini e la coppia Herschel & Svarion. Altri autori sono conosciuti in Polesine perchè hanno collaborato con i laboratori di Deltarte tra questi Centocanesio. Ci sono poi delle pagine nelle quali è possibile disegnare o scrivere i propri pensieri e riflessioni. Il libro è edito da Peruzzo Editore.
L’opera, come accennato, è stata presentata a Roma durante l’evento intitolato “Diritti verso il futuro”. Una serata di musica, testimonianze, letture e riflessioni”, con Marlene Kuntz, alcuni membri de Lo Stato Sociale, Roy Paci & Carmine Ioanna, e molti altri musicisti.
Sempre durante la puntata con Michele Lionello abbiamo ripercorso le tappe di Voci per la Libertà, festival nato nel 1998 a Villadose in occasione del 50° anniversario dei diritti umani. Adesso da diversi anni si è spostato a Rosolina Mare ed ospita gruppi emergenti provenienti da tutta Italia ma anche grandi nomi della musica. Spiega Lionello: «A fare parte del gruppo fondatore assieme con me, che allora ero responsabile del Centro Ricreativo Parrocchiale di Villadose, c’erano Giovanni Stefani che era ed è ancora il responsabile di Amnesty e Mirella Zambello che era assessore alle politiche giovanili del Comune di Villadose: già negli anni precedenti c’erano stati eventi musicali ma noi abbiamo voluto fare qualcosa di nuovo, legato appunto alla dichiarazione universale dei diritti umani».
Michele in conclusione della puntata ha letto il 1° Articolo della Dichiarazione dei diritti Umani: “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”. Un augurio per un futuro diverso che potrebbe iniziare con il nuovo anno.
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Qui sotto la copertina del libro:
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