mercoledì 1 giugno 2016

Rivedere il Manifesto Futurista di Marinetti



Rivedere il Manifesto Futurista di Tommaso Marinetti, è la proposta che sta portando avanti il maestro Giuseppe Pietroni, poeta e saggista polesano, che è ospite questa settimana della rubrica “Ponte Radio”. L’idea è spiegata nel volumetto dal titolo: “Il neo futurismo la fonte universale - dal mito alla verità”Il Futurismo nel corso del XX secolo ha influito non solo sulle arti e sulla cultura in generale ma anche su tutto il nostro modo di vivere. 
Quindi penso che questo movimento debba essere rivisto per avere una più riequilibrata e giusta valutazione del progresso – ha spiegato Pietroni – perché oggi in effetti abbiamo visto che se il futurismo ha portato ad una ventata di innovazione e di sviluppo ma anche conseguenze che ancora oggi influiscono e sono alla base di tanti problemi come l’economia, la finanza. 
La base del futurismo era la velocità, la produttività, il dover correre, il dover fare, ma tante volte senza meditare sulle scelte che si facevano, oggi invece abbiamo bisogno di una pausa di riflessione, per riconcepire il modello di sviluppo, il modello di vita, le arti, il futuro la scienza. Ecco perché ha sostitiotop alla parola velocità, la parola ritmo che mi sembra più appropiata». Il testo avrebbe dovuto essere prensetanto a Ferrara il 25 maggio alla biblioteca ariostea di Ferrara, ma si sono verificati purtroppo degli spiacevoli atti vandalici che hanno decretato la chiusura della stessa biblioteca. 
E’ successo proprio nel giorno in cui si presentava questo mio lavoro, che invita alla riscoperta della civiltà e del rispetto dell’uomo». Come ha spiegato lo stesso autore, il saggio era stato inizialmente pubblicato all’interno dell’Enciclopedia Universale Palatina edita dall’Associazione Culturale Symposiacus e che raccoglie tutto lo scibile che influenzerà il modo di vivere nei prossimi decenni. 
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