giovedì 12 settembre 2013

Il Cohousing sociale made in Rovigo



Nella prossima puntata di Ponte Radio, avremo modo di capire cos’è il cohousing, intervistando Annalisa Roveroni, presidente della Cooperativa Civic. Il termine cohousing è utilizzato per definire degli insediamenti abitativi composti da alloggi privati corredati da ampi spazi (coperti e scoperti) destinati all'uso comune e alla condivisione tra i “cohousers”. Tra i servizi collettivi vi possono essere ampie cucine, lavanderie, spazi per gli ospiti, laboratori per il fai da te, spazi gioco per i bambini, palestra, piscina, internet cafè, biblioteca e altro. «Si tratta di superare il modello abitativo della famiglia ristretta – ha detto Annalisa -  totalmente indipendente che separa e crea isolamento e solitudine, per scegliere una nuova etica dell’abitare - che unisce privacy e cooperazione - in quanto creatrice di una migliore qualità della vita e un maggiore benessere sociale, economico e ambientale per i singoli, donne e uomini, bambini e anziani e per la colletività. 


Si tratta anche di andare a recuperare i legami affettivi e solidali che univano i membri e le generazioni delle tradizionali famiglie allargate del nostro recente passato e che si sono persi in nome di una modernità consumista e individualista, dove spesso affidiamo i nostri bambini e vecchi ad estranei in strutture dedicate a pagamento lontane dalle famiglie e dove si è perso il contatto con la terra e con l'attività agricola da cui deriva il cibo che mangiamo». Questa forma di coabitazione è nata in Danimarca a metà degli anni ’60 si è poi allargata negli altri stati del Nord Europa ed è approdata negli Stati Uniti negli anni ’80. Annalisa, laureata in Scienze Politiche, madre di due bambine, dopo un breve periodo di lavoro come esperta del Consiglio d'Europa a Sisak, in Croazia, ha deciso di "cambiare vita" andando a vivere nell'Appennino parmense, a Borgo Val di Taro, per seguire lì con la famiglia la coltivazione orticola e vivaistica biologica. E’ anche presidente della Associazione Istituto per lo sviluppo olistico. Ad Ostia Parmense, ha già realizzato con molto successo un progetto analogo, la casa laboratorio “Gira-Sole”, trasformando una vecchia abitazione dell’800 in una “active house”, ovvero una abitazione che era in classe energetica G in classe energetica B, con un attivo energetico, grazie alle energie rinnovabili autoprodotte.  Adesso Annalisa si sta dedicando anima e corpo a questo nuovo progetto, quello del Cohousing Civic appunto, che sta sorgendo nella frazione di Boara Polesine, a pochi metri dalla scuola elementare. Il progetto comprende 19 villette a schiera frutto di una conversione urbanistica per cui non è stato sottratto terreno all’agricoltura o al verde ma è stato sfruttato del terreno esistente. Il progetto prevede anche delle iniziative comunitarie e cooperative per adulti, famiglie e bambini. Per maggiori informazioni si può visitare il sito internet predisposto appositamente, all’indirizzo: http://cooperativacivic.org. 


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