domenica 8 settembre 2013

Dietro le quinte della Celebrazione di Beatificazione




In vista del Grande evento in programma sabato prossimo, 7 settembre, in cui sarà Beatificata la Serva di Dio Maria Bolognesi, Radio Kolbe ha propone una puntata speciale della rubrica “Sulle ali di Maria Bolognesi”. Nel corso della puntata Ludovica Mazzucato intervista don Diego Pisani, liturgista, che ha curato la celebrazione eucaristica che si terrà in piazza XX settembre.
«Dopo un iter di beatificazione durato solo 20 anni, la Diocesi di Adria-Rovigo avrà la prima Beata  laica della sua storia – ha detto Ludovica – infatti il 2 maggio 2013 Papa Francesco ha autorizzato la Contrazione per la Causa dei Santi a promulgare il decreto di Beatificazione per Maria Bolognesi». Il comitato presieduto dal Vescovo Soravito si è rimboccato così le maniche e in pochi mesi ha messo in modo la macchina organizzativa.

«Maria Bolognesi è un segno per la nostra diocesi – ha detto don Diego Pisani – e ci ricorda che, come diceva anche Madre Teresa di Calcutta, la Santità non è un lusso per pochi ma una possibilità, una vocazione che è realizzabile da ciascuno nel quotidiano, sapendo comunque che le proprie forze non sono sufficienti ma ci vuole qualcosa di fondamentale che è la Grazia di Dio».
Come ha poi ricordato don Diego: «La celebrazione sarà preceduta da due Veglie di Preghiera, una in programma il 30 agosto e l’altra il 6 settembre e poi da un incontro il 3 settembre nell’accademia dei concordi. Inoltre in tante parrocchie si sono organizzati momenti di preghiera, proprio per prepararsi nel migliore di modi a questo appuntamento. Ci sono tante persone che hanno lavorato anche gratuitamente, in questi giorni,  per preparare nel migliore dei modi anche dal punto di vista logistico per garantire il sereno e solenne svolgimento della Messa. La liturgia di Beatificazione deve essere bella e partecipata. In questi ultimi giorni occorrerà tanta buona volontà per predisporre l’arredo completo, quindi il palco, l’impianto audio, le luci, le sedie, l’altare, l’arazzo con Maria Bolognesi che sarà svelato durante la messa, per il coordinamento dei vari ministeri liturgici. Poi anche garantire una sistemazione per le tante persone che vorranno essere presenti, con tanta attenzione per coloro che sono fisicamente più svantaggiati». Don Diego ha precisato che non si tratta di una cerimonia: «Come ho imparato dal mio insegnante don Diego Monzeglio le cerimonie le fa il comune, noi facciamo delle celebrazioni. Le liturgie di beatificazione fino a qualche anno fa si svolgevano alla presenza del Papa, ero lui stesso che a Roma proclamava i Beati. Dal 2005,  Benedetto XVI ha stabilito che le beatificazioni avvengano nella diocesi. La Beatificazione si terrà in piazza  XX settembre 1870 che come sappiamo non è una data felicissima per la Chiesa. Ci vollero molti anni affinché i rapporti tra Stato e Chiesa potessero normalizzarsi ed è significativo che un evento ecclesiastico di così grande portata avvenga in una piazza che porta quella data, si tratta quindi di una riconciliazione anche per la nostra Rovigo tra mondo laico e la chiesa. Il cuore di tutto l’evento è la celebrazione durante la quale il Cardinale Angelo Amato, su richiesta del Vescovo diocesano darà lettura della lettera apostolica di Papa Francesco. Poi ci sarà lo svelamento dell’arazzo raffigurante la nuova Beata. A seguito di questo momento il Marco Ferrari guarito per intercessione di Maria Bolognesi, che allora era un bambino e oggi è un giovane seminarista, porterà all’altare le reliquie che saranno poste a lato dell’altare e verranno incensate dal Cardinale». 






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