Un passato da giovanissima
volontaria e sportiva, un presente di lotta per le persone con epilessia. Nadia
Bala, a soli 26 anni, è la presidente e fondatrice dell’associazione Vivi
l’Epilessia di Rovigo. E’ lei l’ospite della puntata di Radio Volontariato in
onda nella prima metà di settembre.
Il punto di svolta, nella vita di
Nadia, è una malattia. Prima, fin dall’età di 18 anni, è volontaria
dell’associazione Blu Soccorso, appassionata e arbitro di pallavolo. Il primo
attacco epilettico mette in discussione tutto. E’ allora, dopo un primo periodo
di sconforto, che Nadia decide di ripartire da ciò che ha imparato nel mondo
del volontariato, durante il servizio civile, nello sport.
“Durante un convegno
sull’epilessia – racconta – ho scoperto che chi ne soffre non può praticare
sport, nemmeno nell’ambito paralimpico. Ho deciso di cambiare questa
situazione”. Quest’anno Nadia ha fondato con altri soci l’associazione per
occuparsi di epilessia e sport. L’obiettivo è favorire la pratica sportiva per
le persone che soffrono di epilessia e far conoscere di più questa
problematica.
Il 70% di chi ne soffre, spiega,
può condurre una vita normale grazie ai farmaci. Eppure molti tengono nascosto
il problema, come se si vergognassero. Nonostante la malattia, invece, Nadia
non ha perso l’energia e la voglia di realizzare progetti. Una delle prime
iniziative a partire sarà un’attività di “sitting volley” a Rovigo, per
consentire di giocare a pallavolo anche a persone con problemi motori.
Un contributo fondamentale l’ha
dato il mondo sportivo, in particolare la Fipav. E’ stato, spiega Nadia, un
appoggio anche dal punto di vista emotivo: “Quando ho iniziato a stare male, i
ragazzi della Fipav mi hanno sempre fatto sentire il loro sostegno. E’ stato
molto importante per poter andare avanti. Questo mondo e quello del
volontariato mi hanno dato anche le conoscenze necessarie per dare vita al mio
progetto”. La puntata è condotta da
Francesco Casoni e Giulia Martello del Csv di Rovigo.
Nessun commento:
Posta un commento