sabato 1 giugno 2013

Fiumi di libri. Intervista a Micol Andreasi

 
Si è svolta nello scorso fine settimana la manifestazione “Fiumi di libri”. Nella nostra rubrica “Ponte Radio” abbiamo ospitato Micol Andreasi che con Elena Brigo è organizzatrice dell’evento.  «La volontà principale di organizzare l’evento – ha spiegato Micol - è stata da parte del sindaco Bruno Piva e dell’Assessore alla Cultura Paola Nezzo che volevano realizzare una iniziativa culturale di spessore negli spazi del centro storico per fare conoscere  anche la nostra città a chi viene da fuori e così hanno interpellato me perché da quattro anni organizzo il “Festival della Letteratura” a Canda ed Elena Brigo per la sua attività di editore soprattutto per i libri dell’infanzia. Abbiamo fatto un progetto che non prevedesse però solo incontri con gran di autori ma che desse spazio anche alle piccole e medie case editrici. Quindi è nata la fiera della piccola e media editoria. Abbiamo dislocato sulla piazza Vittorio Emanuele 33 gazebo all’interno dei quali abbiamo sistemato altrettante case editrici, provenienti da tutta Italia, non dal nome altisonante ma che hanno comunque prodotto libri di qualità e che in questi giorni non hanno esposto solo libri di qualità ma hanno promosso ognuna un autore». Gli editori sono stati raggiunti grazie all’impegno di Elena Brigo. «Hanno risposto un buon numero di editori in tutto 35 – ha affermato Micol – è un numero importante, certamente non ai livelli di grandi fiere del libro che si svolgono in Italia ma essendo il primo anno che facciamo questa manifestazione siamo più che soddisfatti». Una cosa carina di questa manifestazione, come ha detto Micol, è stata la partecipazione della città attraverso l’adesione delle scuole che sabato e domenica hanno deciso di partecipare animando e omaggiando Fiumi di libri con alcune esecuzioni, per esempio quella del coro della Joska del Liceo Paleocapa che si è impegnato ad animare la mattinata di domenica e quello giovanile del liceo Celio che si è reso disponibile ad animare il sabato pomeriggio. Le scuole sono coinvolte anche perché hanno messo a disposizione degli studenti di istituti diversi per accogliere, orientare, per dare informazioni. Quindi siamo contenti perché si è creata una bella sinergia». 

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