mercoledì 30 gennaio 2013

Il primo numero del 2013 del Ventaglio

Una telefonata e domando: “Caro Lino, sei disponibile a venire in radio per presentare il nuovo numero del Ventaglio Novanta?” Risposta affermativa senza il minimo tentennamento: “Sì certo quando posso venire?”. Ormai sta diventando una consuetudine apprezzata, quella di presentare la celebre rivista polesana agli ascoltatori di Radio Kolbe nel corso della rubrica Ponte Radio. Così nella puntata di questa settimana, Lino Segantin introduce agli ascoltatori le tematiche trattate nel numero di gennaio - giugno 2013. Si parte dalla accurata presentazione della Mostra di Palazzo Roverella, che è in programma dal 22 febbraio al 23 giugno e che proporrà le opere degli artisti italiani che nella seconda metà dell’ottocento lavorarono per la celebre Galleria Goupil di Parigi. L’articolo è stato scritto da Valeria Tomasi. Si passa poi all’articolo di Angelo Gandolfi sul patrimonio murario della città di Rovigo, per poi parlare della sezione dedicata al medioevo, recentemente allestita all’interno del Museo dei Grandi Fiumi. Si passa poi a parlare dei lavori di Palazzo Angeli, che come è noto dovrebbe diventare la nuova sede dell’Università Rodigina. L’articolo è corredato da una intervista all’architetto Cristian Peluso della ditta Opra che fin dall’inizio segue i lavori del palazzo. Ci si sposta quindi virtualmente a Fratta Polesine per una visita alla casa-museo di Giacomo Matteotti, per poi uscire dal Polesine solo per alcuni chilometri, quanto basta per raggiungere Villa Valcorba Duse Masin, situata a Stroppare, vicino al Gorzone, una casa nobiliare di campagna, riportata di recente al suo antico splendore. Francesco Doati ci porta a scoprire invece i lavori di consolidamento della cella campanaria del campanile della Cattedrale di Adria. Lino Segantin ha curato l’articolo che parla della statua dedicata al nobile Antonio Francesco Farsetti, posta dall’autunno scorso al centro della piazza di Donzella di Porto Tolle e la cui scoperta da parte di Claudio Modena è stata caratterizzata da una vicenda alquanto curiosa e controversa e che si potrà scoprire leggendo le pagine della rivista. Roberto Marangoni suggerisce un percorso suggestivo e da valorizzare nella golena del Po a Bottrighe. Tantissimi come sempre sono gli argomenti trattati nel libro-rivista, si passa dalla visita alla ditta Borsari di Badia Polesine, per parlare poi delle sette chiese di Lendinara, descritte in un volume del professor Bagatin. Si parla poi delle opere d’arte dedicate a Santa Eurosia, che in Polesine è sempre stata riferimento di devozione. Ed ancora argomenti trattati nel numero del Ventaglio dei primi sei mesi dell’anno sono Giovannino Guareschi ed il Polesine, Santa Maria Chiara Nanetti, Carlo Ranzato, la vetrate di Sandro Tomanin, le opere in legno dell’artista lendinarese Gabriele Grossi e poi tanti racconti e poesie tra cui quelle di don Daniele Donegà 

Nessun commento:

Posta un commento