E’ partita sulle nostre frequenze una serie di trasmissioni che ha lo scopo di dare informazioni sul Festival Biblico in programma dal 23 al 25 maggio prossimi. Il programma è realizzato da Radio Kolbe in collaborazione con Radio Voce nel Deserto, la radio della chiesa Evangelica di Rovigo Alla conduzione ci sono Nazzareno Lucchin, Luciana e Roberto Giannese. Ospiti di questa prima puntata sono Don Andrea Varliero, responsabile del festival biblico di Rovigo e Roberta Roccelli, in rappresentanza dell’Associazione San Paolo di Vicenza. Il titolo dato quest'anno al Festival è «Le scritture, Dio e l'uomo si raccontano»
Abbiamo chiesto a don Andrea come è nata l’idea di questo festival: «Quando studiavo a Roma, Teologia Biblica e sfogliando i giornali vedevo sempre tra le notizie del Veneto, quella del Festival di Vicenza che ogni anno aveva sempre più attenzione. E lì è nato il sogno di portarlo anche a Rovigo. E come tutti i sogni se li affidiamo alla nostra speranza si realizzano e così è nata questa collaborazione con Vicenza. Il 16 febbraio scorso abbiamo avviato il nostro percorso con la presenza del giornalista Luigi Accattoli al teatro don Bosco». Obiettivo del Festival è quello di portare la Bibbia nelle piazze: «la Bibbia ha bisogno di piazza, ha bisogno di fare propri i linguaggi umani».
Roberta Roccelli svolge un ruolo di found raising, ovvero si occupa di cercare fondi per l'organizzazione del Festival: «Il decimo anniversario è stato motivo di riflessione per chiederci in che maniera fare memoria e in che termini rilanciare verso il futuro. Quindi il gruppo di lavoro in termini di intensità di riunioni è stato molto attivo quest'anno rispetto agli altri anni. La mia storia in realizione al Festival Biblico è abbastanza recente, collaboro da un paio di anni e lo faccio in maniera attiva nell'area di raccolta fondi e comunque collaboro anche con l'area di sviluppo della manifestazione. E' un gruppo di lavoro di ricerca che dura tutto l'arco dell'anno».
Abbiamo chiesto a don Andrea come è nata l’idea di questo festival: «Quando studiavo a Roma, Teologia Biblica e sfogliando i giornali vedevo sempre tra le notizie del Veneto, quella del Festival di Vicenza che ogni anno aveva sempre più attenzione. E lì è nato il sogno di portarlo anche a Rovigo. E come tutti i sogni se li affidiamo alla nostra speranza si realizzano e così è nata questa collaborazione con Vicenza. Il 16 febbraio scorso abbiamo avviato il nostro percorso con la presenza del giornalista Luigi Accattoli al teatro don Bosco». Obiettivo del Festival è quello di portare la Bibbia nelle piazze: «la Bibbia ha bisogno di piazza, ha bisogno di fare propri i linguaggi umani».
Roberta Roccelli svolge un ruolo di found raising, ovvero si occupa di cercare fondi per l'organizzazione del Festival: «Il decimo anniversario è stato motivo di riflessione per chiederci in che maniera fare memoria e in che termini rilanciare verso il futuro. Quindi il gruppo di lavoro in termini di intensità di riunioni è stato molto attivo quest'anno rispetto agli altri anni. La mia storia in realizione al Festival Biblico è abbastanza recente, collaboro da un paio di anni e lo faccio in maniera attiva nell'area di raccolta fondi e comunque collaboro anche con l'area di sviluppo della manifestazione. E' un gruppo di lavoro di ricerca che dura tutto l'arco dell'anno».
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